• 16/01/2025

“Pessima figura per il ministero dell’Agricoltura che si è visto annullare dal Consiglio di Stato un concorso pubblico per l’aggiudicazione di 267 posti di lavoro con l’aggravante che le relative prove scritte si erano già svolte. La decisione è scaturita dal fatto che, al momento della pubblicazione dei bandi, risultava ancora valida una graduatoria precedente, senza che il ministero avesse fornito una motivazione dettagliata per l’indizione di nuovi concorsi. Analoga decisione è stata presa anche per il bando del ministero della Difesa. Evidenti i disagi che si sono creati per migliaia di candidati con conseguente danno economico e significativo spreco di denaro pubblico”.

Così il capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari.

“Siamo a registrare - aggiunge - l’ennesimo passo falso del ministero diretto da Lollobrigida che ora in virtù di un’interrogazione che ho presentato insieme ai parlamentari del gruppo Pd della commissione Agricoltura, Frattini, Marino, Romeo e Rossi, dovrà rispondere alla Camera fornendo le motivazioni che hanno portato alla decisione di procedere alla pubblicazione del bando senza rispettare il principio di scorrimento delle graduatorie ancora in essere  e dovrà annunciare le iniziative che saranno prese per garantire maggiore trasparenza in relazione alle future procedure concorsuali indette dal proprio dicastero”.