“Con le dichiarazioni di oggi su Consip, Nicola Morra vince il campionato del mondo di doppipesismo giudiziario”. Lo dichiara Alessia Morani, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera.
“La foga – spiega -con cui, per speculare, si è gettato sulle indiscrezioni giornalistiche, lo ha reso piuttosto distratto rispetto ad altre inchieste. In modo particolare, a quelle riguardanti la Raggi e il Movimento 5 Stelle. Visto che parla con tanta disinvoltura di pene e di anni da infliggere, Morra ha niente da dire sul fatto che per i reati contestati alla Raggi, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico, sono previste rispettivamente pene per un massimo di 4 e di 6 anni? Visto che è così intransigente, dov’era Morra quando Di Maio definiva ‘servitore dello Stato’, il Marra poi finito a Regina Coeli? Dov’era quando allo stipulatore seriale di polizze Romeo, per meriti ancora oscuri ai più, veniva triplicato lo stipendio da parte del Comune di Roma? E visto che c’è Morra ci dica anche che cosa pensa del giudizio immediato chiesto per Marra e già fissato il 25 maggio”.
“Se non lo fa, ne dovremo concludere che le sue sparate lo rendono il più ridicolo e disonesto dei Torquemada”, conclude.