“È certamente un bene che l’Italia abbia effettuato molti più tamponi rispetto agli altri Paesi e che gli esperti stiano anche considerando di estenderli a quanti più cittadini possibile. In ogni caso è comunque necessario farli rapidamente ai medici e agli altri operatori. A mio avviso è infatti imprudente che anche in ambito sanitario vengano ancora effettuati solo a chi presenta sintomi evidenti da covid-19. In questo modo si rischia di consentire agli operatori asintomatici, che non sanno eventualmente di essere positivi, di rimanere in servizio e si costringe i pauci-asintomatici a rientrare a lavoro, dopo il periodo di isolamento o della malattia, senza neanche verificare la negatività al virus. Così c’è il pericolo concreto che i contagi, come purtroppo sta avvenendo in diverse realtà, crescano sia tra i sanitari che tra i pazienti e i cittadini. Per queste ragioni, le autorità competenti dovrebbero valutare con più attenzione la pressante richiesta degli operatori di essere sottoposti a tampone. Le verifiche a tappeto sul personale sono anche necessarie per evitare che gli ospedali continuino a essere i principali focolai del contagio”.
Così Michele Bordo, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.