“Il decreto è frutto dell’unità nazionale di intenti e di azione condivisa, riconoscendo alle Regioni le loro prerogative, in un quadro imprescindibile di cooperazione e coordinamento tra diversi livelli istituzionali e territoriali.
Soprattutto se vogliamo essere efficaci negli esiti di contenimento del virus e credibili con i cittadini che stanno in questo momento vivendo la limitazione del bene più prezioso quale la libertà personale. Abbiamo una missione unica: dare informazioni certe, agire con scelte razionali, dare al Paese la certezza che ognuno degli attori del sistema si sta assumendo tutte le responsabilità. Le scelte e le decisioni anche le più dure e drastiche, ma circoscritte in alcune aree del Paese, sono state prese non sulla base di valutazioni o convenienze Politiche, ma dettate dagli indirizzi delle comunità scientifiche. Isoliamo le persone per isolare il virus e tornare al più presto alla normalità. Siamo un popolo che sa reagire di fronte alle difficoltà e che non si arrende”.
Così la capogruppo dem in commissione Affari sociali alla Camera, intervenendo in Aula sul decreto Coronavirus.
“Il prof Bassetti - aggiunge Elena Carnevali - ci ricorda che il coronavirus è molto più simile a un’infezione virale, virulenta nella sua attività, ma che nulla a che vedere con la peste bubbonica. Diamo, dunque, la giusta dimensione a un’emergenza grave, che giustamente mette angoscia e paura. Siamo davanti ad una sfida complessa e difficile, ma abbiamo la consapevolezza di essere un grande Paese, con un sistema sanitario pubblico di qualità. Oltre alla risposta sanitaria, occorre però affrontare anche le conseguenze economiche. Il governo è al lavoro su questo. Sono state annunciate ulteriori misure in aggiunta a quelle già varate, che sono certa saranno accolte all’unanimità dalla Camera: interventi su cassa integrazione, sostegno al reddito per i lavoratori delle piccole imprese e del settore terziario esclusi dagli ammortizzatori ordinari. Chiedere la sospensione del trattato di Schengen, oltre che inutile provocherebbe un ingente danno economico. I nostri vicini europei non chiuderanno le frontiere. Anzi - conclude la deputata dem - hanno dichiarato apprezzamento per le misure messe in campo dall’Italia”.