"Per rimettere in moto l'economia e l'occupazione, una volta terminata l'emergenza, andranno individuati strumenti adeguati per sostenere le imprese: mi riferisco ad un vero e proprio 'lavoro minimo garantito' dallo Stato": è quanto dichiara Martina Nardi, capogruppo Pd in Commissione Attività produttive di Montecitorio, facendo riferimento ad una sua proposta di legge depositata alla Camera.
Mi riferisco ad un provvedimento che preveda. in sintesi, la possibilità da parte di cittadini
in cerca di occupazione di stipulare, tramite l’attività di coordinamento dei centri per l’impiego, contratti temporanei di lavoro per un massimo di 36 ore settimanali con le piccole e medie imprese del territorio e le cui retribuzioni saranno a carico della finanza pubblica. Soprattutto per quelle persone, di una fascia media di età, troppo giovani per pensare alla pensione ma troppo vecchi per le dinamiche attuali del mondo del lavoro. In questo modo sarà possibile erogare un sostegno economico in cambio di una prestazione lavorativa, permettendo ai cittadini di costruire o consolidare un percorso formativo e professionale e alle aziende di affrontare con minori spese la difficile congiuntura e programmare un rilancio produttivo": conclude Martina Nardi.