“L'Europa s'è desta. È questo il momento di azioni e misure straordinarie. Il Mes, tanto attaccato in modo irresponsabile e strumentale da alcune forze politiche nei mesi scorsi, può diventare il più importante strumento di trasformazione in senso federale dell'Unione e di rilancio dunque del progetto dei padri fondatori dell'integrazione europea. Condivido in pieno le proposte avanzate in particolare dal Premier Conte e dal nostro Governo per utilizzare i circa 410 miliardi di euro di risorse disponibili del Mes, al fine di finanziare interventi europei di immissione di liquidità senza le condizionalità tradizionalmente conosciute per questo strumento. Sostengo soprattutto, in questa prospettiva, l'idea affascinante, ma assolutamente concreta e pienamente realizzabile a normativa vigente, senza modifiche all'architettura costituzionale europea, di legare a questo Fondo il dibattito storico sulla creazione di titoli comuni europei, i c.d. Eurobond, per stabilizzare il quadro economico finanziario continentale e fornire risorse comuni, garantite dall'intera Unione, per nuovi e decisivi investimenti strategici su scala europea, necessari mai come in questa fase ad aiutare le famiglie, a supportare le imprese e a rilanciare la crescita, contrastando concretamente il rischio di una recessione di portata storica e drammatica. Ecco l'arma segreta di cui dispone ancora oggi l'Europa, accanto alle misure eccezionali messe in campo da Commissione e Bce, per vincere questa guerra e superare l'emergenza sanitaria, sociale ed economica. Proprio il Mes, da Fondo Salva Stati può diventare davvero un Fondo Salva Europa ed Europei”.
Così Piero De Luca, capogruppo del Pd in commissione Politiche europee alla Camera.