• 18/03/2020

“A nome del gruppo PD della commissione Difesa della Camera intendo rivolgere un segnale di attenzione alle nostre Forze Armate per quanto stanno facendo in questi giorni, difficili per tutti noi, con diversi interventi. Nel settore sanitario, con medici e infermieri inviati nelle realtà più critiche, con arruolamenti straordinari di ulteriori 120 medici e 200 infermieri, con l'affidamento di incarichi a tempo determinato a chimici, biologi e fisici. Lo stabilimento chimico farmaceutico di Firenze è già impegnato nella produzione di almeno 1000 litri al giorno di disinfettanti. Si sta ulteriormente potenziando la capacità di trasporto in condizioni di biocontenimento con ambulanze ed elicotteri appositamente attrezzati a questo scopo e si sta organizzando la possibilità di predisporre due ulteriori ospedali da campo, ove fosse necessario schierarli. Altre strutture sanitarie militari sono state messe a disposizione per eventuali ricoveri. Un elenco di uomini e mezzi messi a disposizione del Paese in questa, come in altre emergenze, che fanno del nostro strumento militare una risorsa su cui possiamo contare”. 

Lo dichiara Alberto Pagani, capogruppo Pd in Commissione Difesa.

“Una particolare attenzione - sottolinea Pagani - merita la necessità di prevenire l'insorgere di criticità al Sud dove l’Esercito è già presente ed in grado di fare una ulteriore differenza, approfittando del tempo ancora disponibile prima che l'insorgenza su larga scala raggiunga quelle regioni.

Voglio citare l’Ospedale militare di Messina, che con un intervento straordinario e immediato potrebbe essere messo in grado di costituire una ulteriore preziosa risorsa sull'Isola, per aumentare la disponibilità di posti letto sia di terapia intensiva che in condizioni di isolamento. Proprio in Sicilia, dove è già presente un significativo contingente della Brigata Aosta per l'operazione "strade sicure" chiedo alle Autorità preposte se non sia ragionevole valutarne un almeno parziale reimpiego a sostegno di altre esigenze concorrenti”

“L'elemento più prezioso, ci tengo a sottolinearlo - conclude Pagani - si rivela ancora una volta il fattore umano. Uomini e donne capaci di mobilitarsi a fronte di qualunque esigenza. I provvedimenti del governo e le decisioni assunte dai Comandanti che li hanno impegnati ad ogni livello hanno visto dovunque una partecipazione seria e consapevole della gravità del momento. Inoltre, a livello nazionale, la Difesa mantiene disponibili infrastrutture all'interno delle quali, se e dove necessario, consentire alle massime autorità dello Stato, di continuare a svolgere il loro compito ‘in piena sicurezza’. Anche per questo sono convinto che ce la faremo e che una volta superata questa difficile prova dovremo anche rimettere in discussione alcune decisioni sul corretto dimensionamento numerico delle nostre Forze armate, a fronte delle esigenze di tutela della sicurezza e difesa del Paese”.