"Con quale coraggio il Presidente Zaia si appresta a distribuire dispositivi privi di certificazione che non sono in grado di proteggere la salute dei cittadini, sopratutto di coloro che sono in primalinea contro il coronavirus. Non solo quelle di Zaia non sono mascherine del tipo FFP2 o FF3, ma neppure chirurgiche. Bisogna davvero essere più che sfrontati e irresponsabili per mettere il logo della Regione su dispositivi non certificati per uso sanitario che neppure aderiscono bene al volto. Così si induce la popolazione a un falso senso di protezione che genera pericolo, invece di ridurlo. Ci sono tante serie aziende del nostro territorio che stanno lavorando per produrre dispositivi certificati che garantiscono reale protezione, soprattutto alle categorie più esposte. Andrebbero supportate. Invece Zaia preferisce distribuire presidi non certificati dalla dubbia efficacia. Perché? Peraltro in presenza di un decreto legge che ne accelera l'iter. Forse perchè Zaia nasconde quello che la regione Veneto avrebbe dovuto fare da tempo: approvvigionare il sistema socio sanitario regionale di dispositivi sicuri, non di protezioni facciali. Suggerirei perciò a Salvini, che sta cercando il colpevole delle mascherine scadenti e di bassa qualità, di guardare in casa sua”.
Così Alessia Rotta , vicepresidente dei deputati del Pd.