“Ci mancavano i no vax aspiranti rivoluzionari che si organizzano su Telegram con coltelli e taniche di acido. Sono gruppuscoli circoscritti su cui le procure hanno acceso i fari, ma quanto sta accadendo in queste settimane ci richiama a una maggiore responsabilità e soprattutto a sentirci tutti più coinvolti. Ventate di irrazionalità stanno attraversando le piazze del nostro Paese, rallentano l’uscita dalla pandemia, creano situazioni di conflitto che fanno male alla coesione sociale. Bisogna invece capire e far propria la convinzione razionale che l’unica soluzione ce l’offre la scienza, che i vaccini sono efficaci e tutt’altro che ‘sperimentali’, che vaccinarsi è un dovere civico. Le contestazioni al green pass non stanno in piedi, di fronte al buon senso, alla luce della Costituzione, e soprattutto dei numeri dei ricoverati. Non possiamo arrenderci alla quarta ondata. E allora bisogna immaginare, assieme a una più penetrante campagna di persuasione, altre forme di incentivazione a vaccinarsi, dando più libertà a chi più contribuisce alla salute collettiva. Non dimentichiamo che se per ora in Italia va meglio che in altri Paesi è perché abbiamo anticipato decisioni complesse ma rigorose, nonostante i tentennamenti o l’esplicita opposizione di chi lisciava il pelo ai no vax e ancora di più ai no green pass. Se altre scelte saranno da fare, noi le faremo”.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera, su Facebook.