Il Ministro della Repubblica Danilo Toninelli ha detto di fronte alla Camera dei Deputati che “nonostante le pressioni, interne ed esterne, che abbiamo subito, abbiamo messo a disposizione della collettività atti che tanti cittadini nel corso degli anni hanno richiesto all'Amministrazione”. È la seconda volta che lo dice dopo l’audizione in Commissione. Ed è un fatto gravissimo quello che Toninelli racconta. Un Ministro annuncia candidamente di avere subito indebite pressioni, annuncia di aver subito un possibile reato. Se fosse vero avrebbe tutto la nostra solidarietà e il nostro appoggio in una sua conseguente azione di denuncia penale. La nostra posizione è semplice: il Ministro ha presentato una denuncia penale? Silenzio. Il Presidente della Camera, Fico, al quale ci rivolgiamo, intende rivolgersi alla magistratura quale pubblico ufficiale rappresentante della Camera, circa la notizia di possibile reato che ha avuto modo di ascoltare? Silenzio. Anche questo è grave, perché il Presidente non agisce?
Detto ciò, perché il Ministro non può parlare esplicitamente? Qualcuno potrebbe pensare che il silenzio sia conseguenza di un ricatto o magari che il Ministro voglia lanciare messaggi occulti nei confronti di chi avrebbe fatto le pressioni. Il Movimento della trasparenza quando è all’opposizione, i 5S, chiedano al loro Ministro trasparenza anche quando sono al governo. Questo dibattito non può svolgersi al buio di queste notizie. Un tempo qualcuno avrebbe urlato “Omertà, Omertà, Omertà!” Oggi al potere hanno cambiato parole d’ordine.
Lo afferma Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.