“La lettera inviata a Ilaria Cucchi dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Giovanni Nistri, è un esempio della forza della democrazia. Mi ha riportato alla mente un altro gesto del nostro Stato democratico. Quello con il quale l’allora capo della Polizia, Antonio Manganelli, chiese scusa per i fatti della Diaz, che rappresentarono un’onta per il Paese. Anche quello fu un gesto dovuto, ma coraggioso. La lettera di Nistri non servirà purtroppo a ridare la vita a Stefano, a riempire il vuoto dei suoi genitori e di Ilaria. Non allenterà il dolore della perdita e di tanti anni di battaglia per la verità condotta spesso contro muri di gomma e depistaggi, con il cuore e la dignità di una donna forte, troppo spesso lasciata a combattere con le mani nude. Ma certo, però, il gesto del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri ci autorizza a sperare e credere nella forza dell’impegno civile e democratico”.
Così il deputato Dem della commissione Giustizia, Walter Verini.