La vice presidente della Camera: un altro importante tassello di una strategia di riforme e di innovazione
“Il disegno di legge sulla disciplina del cinema e dell'audiovisivo, approvato oggi in via definitiva alla Camera, si inserisce in un percorso di rilancio e sostegno rivolto a chi fa cultura, a chi investe in cultura, a chi ama la cultura. Così, dopo la riapertura di Pompei, le domeniche al museo, l'art bonus, l'immissione di nuove professionalità nella gestione e valorizzazione del patrimonio archeologico e artistico diffuso, l’aggiornamento professionale per gli insegnanti e, ultimo in ordine di tempo, il secondo mercoledì del mese a due euro al cinema, ecco un intervento di riforma complessiva di questo settore. Si comincia con l'istituzione del Fondo per lo sviluppo degli investimenti a favore delle imprese del settore, dotato di almeno 400 milioni di euro all'anno”.
Lo dice la vice prssidente della Camera Marina Sereni.
“Risorse importanti – continua - che permetteranno: il potenziamento degli strumenti di sostegno finanziario alle aziende, usando i già sperimentati sistemi di tax credit e tax shelter; interventi a favore delle sale cinematografiche di ‘particolare interesse storico’; incentivi urbanistici ed edilizi per le ristrutturazioni di cinema in aree degradate; un Piano straordinario per il potenziamento e il rinnovamento del circuito delle sale cinematografiche, anche di quelle attualmente chiuse o dismesse, con particolari agevolazioni per gli interventi nei Comuni con meno di 15.000 abitanti. Arrivano contributi per attività e iniziative di promozione cinematografica e audiovisiva da parte di enti pubblici e privati, università, Istituzioni AFAM, enti di ricerca, fondazioni, comitati ed associazioni culturali e di categoria. Un importo pari ad almeno il 3 per cento del Fondo sarà destinato, di concerto con il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, ad azioni di potenziamento delle competenze cinematografiche ed audiovisive degli studenti, obiettivi già indicati dalla legge sulla Buona scuola.
Altro importante intervento è l’istituzione del Consiglio superiore per il cinema e l’audiovisivo che, in sostituzione della Sezione Cinema della Consulta dello Spettacolo, svolgerà attività di elaborazione delle politiche di settore”.
“Un altro tassello – conclude - di una strategia di riforme e di innovazione per la cultura. ‘Pane’ del presente e del futuro dell’Italia”.