"Creare concorrenza porta a un miglioramento sensibile del sistema economico. Maggiore concorrenza significa offrire opportunità imprenditoriali, ridurre costi per i cittadini di beni e servizi, e si fa concorrenza positiva quando si apre il mercato agli investimenti per lo sviluppo e lo si allarga a soggetti che prima erano esclusi. La concorrenza è uno strumento di crescita economica. Non è solo l'adempimento di un obbligo formale che ci spinge ad approvare la prima legge annuale sulla concorrenza, seppur previsto dalle legge 99 del 2009 non attuata per sei anni da tre governi, ma è una parte fondamentale di quel processo di riforme anche economiche che stiamo mettendo in atto in questo Paese. Il ddl concorrenza è lo strumento nella cassetta degli attrezzi che noi utilizziamo per sostenere e rilanciare l’economia. Ritorniamo a parlare di politiche industriali, interveniamo sul sistema bancario per renderlo più trasparente, stiamo operando sulla fiscalità, abbiamo messo mano a grandi riforme strutturali, mercato del lavoro, pubblica amministrazione, giustizia civile, misure che stanno dando i loro frutti. Il Pil è in crescita, la produzione industriale aumenta, l’occupazione riprende, i consumi interni si espandono dopo anni di contrazione. Sta tornando la fiducia degli italiani, il motore primo della crescita economica. Le misure contenute nel ddl concorrenza sono un buon risultato: nelle assicurazioni, energia, telefonia, sui carburanti, i notai, la distribuzione cinematografica, il turismo. Non è vero che noi facciamo regali alle assicurazioni o alle aziende energetiche come hanno sostenuto colleghi di opposizione in aula. La nostra storia dice che in Italia noi abbiamo sempre fatto avanzare la concorrenza e con l’approvazione di questo ddl continueremo a farlo”. Lo dice in Aula il deputato e capogruppo Pd in commissione Attività produttive Gianluca Benamati, nel dichiarare voto favorevole del gruppo Pd al ddl concorrenza.