"Un testo buono che è stato migliorato in alcuni punti a favore dei cittadini. Le modifiche che abbiamo operato sono molto limitate per consentire un rapido passaggio al Senato. La volontà di una rapida approvazione c'è, come ha espresso il Governo. Se ognuno farà la propria parte al Senato il provvedimento sarà approvato celermente". Lo ha detto il capogruppo Pd in commissione Attività produttive della Camera, Gianluca Benamati, intervenendo in dichiarazione di voto finale sul ddl concorrenza approvato a Montecitorio.
"Abbiamo avuto una discussione seria e approfondita. C'era la necessità di un cambiamento, 18 mesi al Senato non sono passati invano; abbiamo presentato proposte emendative che tenevano conto delle reali esigenze dei cittadini. Le due principali modifiche apportate sono state quella di eliminare i commi inseriti al Senato che intervenivano sul codice sulla protezione dei dati personali, intervento necessario per bloccare il telemarketing selvaggio che si sarebbe sviluppato e avrebbe colpito le fasce più deboli della popolazione. Abbiamo poi operato sul passaggio al mercato libero nel settore dell'energia e abbiamo deciso di rimuovere il tema delle aste per chi non sceglie nel passaggio al libero mercato. Il cliente deve essere consapevole non soggetto passivo di una gara fra aziende.
E la chiarezza su questo l'ha fatta quest'Aula, perché 370 persone contrarie a questo meccanismo delle aste e 17 favorevoli, dimostrano che questo non è un tema di interessi di parte ma un problema vero. Noi abbiamo guardato alla sostanza del bene dei cittadini e non ne abbiamo fatto una questione meramente politica", ha concluso Benamati.