Rafforzare inclusione sociale è priorità di governo e parlamento
“Con il Piano nazionale contro la povertà estendiamo le tutele, rafforziamo l’inclusione sociale. Ancora una volta sono queste le priorità dell’agenda politica del Parlamento e del Governo”. “Dopo le tante misure tampone che hanno caratterizzato l’azione negli anni scorsi, finalmente una misura strutturale contro la povertà e per l’inclusione attiva con il passaggio del testimone, entro il 2017, dal Sostegno per l’inclusione attiva attualmente in erogazione su tutto il territorio nazionale al nuovo Reddito di inclusione, accompagnata dal Piano nazionale contro la povertà. Un passaggio di straordinaria importanza che conferma ancora una volta l’impegno del Parlamento e del Governo e la priorità di temi come la lotto alla povertà, l’inclusione sociale e l’inclusione attiva nell’agenda politica”.
Così Salvatore Capone, parlamentare Pd della Puglia, subito dopo l’approvazione in via definitiva al Senato del provvedimento che reca misure contro la povertà.
“Beneficio economico e sostegno alla persona sono i due principi intorno ai quali ruota il nuovo reddito di inclusione caratterizzato come livello essenziale di prestazione, di conseguenza unico a livello nazionale, i cui effetti e le cui dinamiche saranno monitorati da una cabina di regia. Quello che ci interessa, infatti, sono le ricadute concrete nella vita delle persone del provvedimento, perché – se necessario – possano intervenire ulteriori misure a rafforzarne obiettivo e contenuti. Nessuno dovrà essere lasciato solo. E questo vale per le azioni a sostegno delle persone, come per quelle che intervengono strutturalmente sulle zone urbane degradate o periferiche, come testimonia proprio la sottoscrizione nei giorni scorsi dei Patti sulle periferie”.