“La polemica sulle pensioni di reversibilità è del tutto fuori luogo e priva di fondamento. Nessuno, e dico nessuno, sta dicendo la cosa più importante che prevede questo Ddl e cioè l'introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà. Non lo aveva fatto nessun governo e finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di farlo. Tutta la delega è improntata su questo, e a parer mio questo va sottolineato e non messo in secondo piano”.
Lo ha dichiarato la deputata Pd Gessica Rostellato, in merito alle contestazioni sul ddl povertà, che aggiunge: “La misura è finanziata attraverso il Fondo per la povertà istituito nell'ultima legge di stabilità in cui e' stato previsto uno stanziamento di 600 milioni per il 2016 e di 1 miliardo strutturale a partire dal 2017. Inoltre, il disegno di legge ha l'obiettivo di ridare ordine e coerenza alle norme assistenziali ad oggi previste che derivano da una stratificazione di norme che portano a disuguaglianze nella distribuzione delle risorse. Viene quindi prevista una delega al governo per la razionalizzazione delle prestazioni, ma razionalizzare (come è specificato nel ddl) non significa né abolire né tagliare: significa semplicemente valutare le attuali situazioni e, nel caso, correggerle. Se ci sono situazioni da riequilibrare è giusto farlo, ma sempre privilegiando le fasce più deboli. Il ddl è chiaro nel contenuto e non è previsto da nessuna parte il taglio o addirittura l’abrogazione della pensione di reversibilità come qualcuno ha voluto far credere, gettando fango sull’intero provvedimento solo per avere visibilità e consenso".
“Una cosa – conclude - è certa: tantissime famiglie e tantissime persone hanno bisogno e aspettano questo sostegno, quindi le polemiche montate sul nulla lasciamole da parte. Auspico che si dia al più presto seguito a questa importante manovra”.