“Il governo non ha voluto fermarsi e la maggioranza ha bocciato i nostri emendamenti al ddl sicurezza che correggevano quella scelta atroce, ottusa e incostituzionale di introdurre un nuovo reato che criminalizza addirittura la resistenza passiva, pacifica, non violenta. E’ una deriva pericolosa, autoritaria che rischia di compromettere libertà e diritti: questo provvedimento è una vera e propria violenza al codice penale che viene stravolto e brutalizzato”. Così il capogruppo democratico nella commissione Giustizia della Camera, Federico Gianassi.