Per questo Parlamento e questo governo la cultura ha assunto un ruolo centrale e indiscutibile nelle strategie di crescita del sistema-Paese. Lo dimostra oggi l’approvazione della legge quadro per lo spettacolo. Si tratta di un testo importante che prevede l’incremento delle risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo, la tax credit per la musica, l’estensione dell’art bonus, nuove forme di spettacolo e, su tutto, il riconoscimento del carattere essenziale e strategico dello spettacolo e delle arti sceniche, come quelle cinematografiche e audiovisive, per la vita stessa e il futuro del nostro Paese.
A un settore per troppo tempo governato in assenza di una strategia complessiva, il Parlamento e la legge riconoscono invece un valore enorme, come recita l’art. 1 che affida alla Repubblica la promozione e il sostegno dello spettacolo, sancendone il valore formativo ed educativo, così come sottolineando il valore delle professioni artistiche, la loro specificità, l’utilità sociale dello spettacolo, la relazione tra industria dello spettacolo e nuova e buona economia. Ed è proprio questo il senso profondo della norma, che istituisce peraltro il Consiglio superiore dello spettacolo. Un provvedimento che parla agli operatori dello spettacolo, ai lavoratori e alle lavoratrici del settore, a tutti coloro che ogni giorno alimentano la vita del teatro e nel teatro, alle nuove generazioni, a quanti – giovani donne e uomini – scelgono la via della formazione universitaria proprio nei settori dell’arte e dello spettacolo.
Lo afferma Salvatore Capone, deputato del Pd.