“Il governo deve dare maggiori rassicurazioni che non ci saranno minori risorse per tutelare la sicurezza sui posti di lavoro. Perché il rischio di dover far cassa sulla salute delle lavoratrici e dei lavoratori sarebbe una scelta davvero odiosa, ancor di più se annunciata in nome della riduzione del costo del lavoro. La volontà di ridurre questa spesa è certamente condivisibile, ma se avviene attraverso la fiscalizzazione dei contributi previdenziali, non a spese della prevenzione degli infortuni. Percorrere la via maestra della riduzione del costo del lavoro e, quindi, del cuneo fiscale, è giusto e va fatto, proprio per permettere alle aziende di assumere più persone. Questa operazione, molto importante per rilanciare la nostra economia, deve però essere ben pianificata nel tempo, credibilmente duratura e anche ben strutturata, non come invece prevede oggi la maggioranza M5s-Lega, addirittura con buchi nel tempo (ad esempio per il 2022). Altrimenti le aziende non avranno quella fiducia che è assolutamente necessaria per intraprendere nuove assunzioni”.
Così Massimo Ungaro, deputato Dem della commissione Finanze.