“Garantire che il fermo amministrativo delle navi umanitarie multate e bloccate perchè ‘colpevoli’ di aver salvato vite in mare si riferisca alla sola unità principale ad esclusione delle lance o a qualsiasi tipologia di imbarcazione di salvataggio”: è quanto ha dichiarato oggi nell’Aula di Montecitorio il deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico, Emiliano Fossi, illustrando il suo ordine del giorno al Decreto Migranti.
“E’ francamente inammissibile che imbarcazioni che intervengono, anche su mandato delle Capitanerie di Porto, siano addirittura sottoposte ad un vero e proprio ‘pizzo di Stato’ come successo per la Open Arms dello scorso settembre. Il fermo ha creato infatti ulteriori problemi in quanto alla nave è stato imposto di ormeggiare non al porto, ma in rada, costringendola quindi ad utilizzare per gli spostamenti un'agenzia che per ogni viaggio ha chiesto il pagamento di 300 euro. Quindi, per qualsiasi emergenza, che può riguardare anche ad esempio l’acquisto di beni di prima necessità, la nave ha dovuto pagare 600 euro di trasporto andata e ritorno per poche centinaia di metri, nonostante avesse gommoni abilitati, ma in quel caso non autorizzati a tali spostamenti. Questo accanimento verso chi salva uomini, donne e bambini dalla morte va fermato”; conclude Emiliano Fossi.