“E’ inconcepibile che il decreto P.A. stia diventando lo strumento per aumentare gli staff dei ministeri, introdurre qualche norma ad personam, dividere intere categorie di lavoratori pubblici. Ormai quel decreto è diventato la buca delle lettere delle rivendicazioni dei singoli ministri. Volevano rafforzare la Pubblica Amministrazione: in realtà la stanno distruggendo continuando ad alimentare precariato e dislivelli salariali. Ogni giorno arrivano nuovi emendamenti sempre più disomogenei per soddisfare qualche micro privilegio. Tutto sulla testa del Parlamento. Chiediamo al ministro Zangrillo di venire in commissione e spiegare cosa sta accadendo. E’ ancora lui il ministro delegato oppure hanno centralizzato tutto a Palazzo Chigi?”.
Così Simona Bonafè, capogruppo Pd in commissione Affari Costituzionali della Camera, e Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.