“È importante che ogni iniziativa legislativa del governo in tema nucleare arrivi solo dopo la conclusione dell’indagine nucleare che stiamo portando avanti in Commissione Attività Produttive. Consentire la conclusione dell’indagine permetterà al Parlamento di potersi esprimere sul tema indicando anche le vie piú opportune. Contiamo che il rispetto del ruolo del Parlamento non venga meno in una tema che ha necessariamente bisogno di una visione a lungo termine per il Paese.”
Cosí il Deputato PD dottorato di ricerca in Ingegneria Nucleare al panel del Convegno AIN insieme a parlamentari rappresentanti di tutti i partiti. “Dal governo vi è ancora una azione molto confusa con l’intento di portare avanti una agenda nucleare che assomiglia piú a un generico libro dei desideri che a un vero programma strategico. Dicono di voler puntare sui piccoli reattori che però non sono ancora pienamente commerciali. Ci preoccupa invece il silenzio del governo sulla gestione della Sogin, nonostante le notizie allarmanti riguardo la condotta dell’AD, e l’azione sul deposito unico nucleare la cui soluzione deve essere una priorità prima di riaprire una vera discussione sul tema. Se si vuole parlare del futuro del nucleare, si investa prima di tutto seriamente nella ricerca a partire dalle nostre università“