• 28/03/2019

“Approvazione percorsi passo avanti ma solo in via sperimentale”

“L’approvazione alla Camera del progetto di legge che prevede percorsi formativi in ambito militare per i giovani tra i 18 e i 22 anni è un passo in avanti dal punto di vista culturale, sociale e di coesione nazionale. Tuttavia si è persa l’opportunità di indirizzare il progetto verso l’integrazione della difesa in ambito europeo e del sistema di protezione civile italiano. Abbiamo votato a favore anche se permangono carenze, contraddizioni e fragilità della misura. Crediamo, infatti, sia importante ampliare l’offerta formativa facendo conoscere anche: i profili della partecipazione italiana alle missioni internazionali di pace; i temi della cooperazione civile-militare; gli ambiti normativi in materia di difesa civile e militare; la protezione civile. Purtroppo, al comparto della difesa verranno tagliate risorse nei prossimi anni per più di 500 milioni di euro, mentre si gonfiano a dismisura altre spese come, ad esempio, quelle per il funzionamento della presidenza del Consiglio. Il provvedimento, quindi, risulta privo delle risorse necessarie, per questo si è virato sul carattere sperimentale dei progetti al 2020. In questa situazione di incertezza e scarsità di risorse è forte il rischio che la legge non produca i risultati attesi».

Così il deputato Dem, Roger De Menech, vice presidente della commissione Difesa.

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