“Quali sono i motivi della mancata partecipazione del nostro Paese al European Intervention Initiative?". Lo chiede il capogruppo del Pd in commissione Difesa Alberto Pagani in un’interrogazione al ministro della Difesa Trenta, depositata oggi alla Camera.
“Da notizie di stampa si apprende che nove Paesi dell’Unione europea (Francia, Germania, Belgio, Gran Bretagna, Danimarca, Olanda, Estonia, Spagna, Portogallo) hanno firmato ieri in Lussemburgo una nuova intesa, denominata “European Intervention Initiative", e sostenuta in prima istanza dal presidente francese Emmanuel Macron, che prevederà un lavoro di ‘pianificazione congiunta su scenari di crisi che potrebbero minacciare la sicurezza europea’. Si tratterebbe dell’unica forma di sinergia militare europea che vedrebbe ancora la partecipazione della Gran Bretagna, dopo il referendum Brexit.
“Il nostro Paese è da sempre impegnato nelle missioni internazionali sia nei formati di partecipazione europea, che Nato e ha sempre sostenuto e creduto al progetto di una difesa europea integrata. Vorremmo perciò che il ministro della Difesa Trenta, che inizialmente aveva mostrato un certo interesse alla proposta e stava considerando la possibilità di aderirvi, riferisse in commissione il motivo dell’assenza italiana al vertice”.