“Con l’approvazione del nostro emendamento al Dl Aiuti viene sanata una ferita che vedeva gli ispettori del lavoro tagliati fuori, unici in tutta la pubblica amministrazione, dai benefici economici dell’indennità per il 2022. Aspetto ancor più ingiusto visto l’importante ruolo che essi svolgono per il contrasto al lavoro sommerso, per la vigilanza sul rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro e per l'attuazione delle misure previste nel Pnrr. Ora il direttore generale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, sentite le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative e, ovviamente, nei limiti delle risorse disponibili, erogherà agli ispettori l’indennità una tantum. A tal fine i fondi per le risorse decentrate del personale delle aree e per la retribuzione di posizione e di risultato del personale dirigenziale dell'Ispettorato nazionale del lavoro sono state rispettivamente incrementati, per l’anno 2022, di 10.455.680 e di 781.783 euro. Investire sugli ispettori del lavoro, in un paese come l’Italia, alle prese con il tragico fenomeno delle morti bianche e del lavoro nero, è un passo importante per affrontare con determinazione queste emergenze”.
Così Romina Mura, presidente, e Antonio Viscomi, capogruppo Pd, della commissione Lavoro della Camera.