«Il governo è intervenuto con tempestività e offrendo sostegno concreto a 28 milioni di persone, a decine di migliaia di imprese e agli enti locali stanziando 14 miliardi di euro senza fare nuovo debito. Leggo alcune reazioni da cui trapela insoddisfazione e la continua richiesta ad avere ulteriori risorse. Faccio notare che l’intervento del governo tiene conto delle indicazioni fornite dalle commissioni parlamentari che, a loro volta, hanno contatti diretti con associazioni di categoria, istituzioni e cittadini. Le misure sono molto specifiche, cercando di intervenire a sostegno di quelle imprese realmente colpite dall’aggressione russa all’Ucraina, in particolare quelle agricole e dall’aumento delle materie prime. La lamentazione e il gioco al rialzo credo siano poco produttivi, mentre, come ha già detto più volte il presidente Draghi, i problemi energetici e di approvvigionamenti di materie prime, cibo incluso, sono talmente grandi che possono essere affrontati efficacemente solo a livello europeo».
Così il deputato dem della commissione Attività produttive, Diego Zardini, commenta l’approvazione in Consiglio dei ministri del decreto Aiuti, ricordando che queste misure erano state richieste proprio ieri mattina dal segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, in visita in Veneto.