“Prima promesse. Poi ritardi inconcepibili, risorse inadeguate e struttura commissariale centralistica e burocratizzata. Ora, di fronte alla realtà di territori che ancora aspettano, la presidente Meloni sembra prendere atto che le uniche proposte sostanziali per trovare e dare risorse alle terre alluvionate siano quelle che ha fatto il Pd, ad esempio l’utilizzo dei Fondi di Coesione e Sviluppo per l’Emilia Romagna, che il precedente governo aveva assegnato per un importo pari a 540 milioni ed il suo esecutivo tiene ancora bloccati. C’è una settimana di tempo, quando i provvedimenti, gli emendamenti e i decreti arriveranno in aula per il voto, per passare dalle evocazioni ai fatti. Il Pd ha presentato proposte ed emendamenti sia al Dl 61 alluvione emergenza, sia al cd decreto Figliolo. Tra le altre, quelle per avere indennizzi al 100% per famiglie e imprese, passando intanto da 120 milioni a 700 nel 2023. Ancora, la proposta nell’arco del triennio 2023 2024 2025 di risorse per coprire i danni alle infrastrutture così come indicato da reti territoriali, imprese, parti sociali, enti locali, Regione. È ancora il coinvolgimento di Regione ed enti locali come soggetti attuatori. Se la Presidente Meloni intende fare sul serio, lo può dimostrare con gli atti del governo”.
Così una nota del Gruppo Pd della Camera