“Un provvedimento atteso dal mondo della cultura, dal mondo sportivo, dall’economia della notte, dei locali, ma atteso in realtà da tutti i cittadini italiani perché con la riapertura di teatri, cinema, musei, concerti, eventi sportivi con numeri di sostenibilità è stato dato il segnale di una ripartenza a lungo, agognata, dopo mesi terribili per tutti e in particolare per tanti lavoratori impediti nel loro lavoro, non già dal green pass, come qualcuno strumentalmente oggi continua a dire, ma da quel dramma collettivo che è stato ed è il Covid, con le incertezze dettate da un fenomeno epidemico nuovo e sconosciuto. Un provvedimento atteso perché restituiva in parte quella normalità di abitudini e di relazioni sociali. Il paradosso è che stiamo discutendo questo provvedimento in un momento in cui la curva epidemiologica sta risalendo cosi come la crescita dei contagi e l’arrivo di nuove varianti. Tutti fatti nuovi, in una dinamica che chiede grande flessibilità, che chiamano scelte che vanno nella direzione di un innalzamento della guardia, scelte che ribadiscono che il green pass è una scelta che ha tutelato e tutela, assieme ad una campagna vaccinale importante, il nostro Paese. Il super green pass sarà uno strumento rafforzato che riconosce il senso civico e la responsabilità personale e collettiva degli italiani che hanno deciso di vaccinarsi. Non c’è nessuna rigidità ideologica in questo provvedimento né in quelli precedenti, ma sono tutte scelte di rigore e di gradualità, scelte non punitiva verso qualcuno ma che rappresentano l’interesse nazionale. Queste scelte danno oggi al nostro Paese un vantaggio competitivo rispetto agli altri e sono guardate come esperienza benchmark dagli altri Paesi. Soprattutto quei Paesi che hanno ceduto ad un certo populismo pandemico ora vivono situazioni ancora drammatiche”.
Lo ha detto in Aula il deputato del Pd, Luca Rizzo Nervo, dichiarando il voto favorevole del Pd alla fiducia al Dl Capienze.