"È assolutamente corretta, doverosa e di buon senso la scelta del governo di non introdurre il tema delle concessioni demaniali marittime all'interno del decreto concorrenza. Bene la cosiddetta Mappatura che dovrà servire per avere una visione d'insieme del demanio che ricordo non interessa solo gli stabilimenti balneari, ma ogni struttura esistente come immobili abitativi, commerciali, teatri, distributori di benzina, ecc. Per questo è necessario, potenziare gli uffici del Sistema Informativo Demanio (SID) Portale del Mare e completare il procedimento previsto dalla L. 125 del 2016 per l'aggiornamento della dividente demaniale (linea di demarcazione tra demanio e altre proprietà) da parte delle regioni in ragione delle mutate condizioni della costa.
Come ha ben detto il Presidente Draghi, l'intervento in materia di concessioni demaniali marittime, deve essere fatto in una logica microeconomica che tenga conto della realtà delle concessioni demaniali che è molto articolata e differente nelle varie zone d'Italia. Inoltre, dobbiamo ancora conoscere l'esito della sentenza del Consiglio di Stato. Da qui si potrà arrivare a una riforma organica che tenga conto delle specificità del nostro demanio e offra risposte coerenti, adeguate e non superficiali che tutelino le imprese. Noi siamo pronti, come parlamentari Pd, a sostenere il lavoro del governo per affrontare e risolvere la questione delle concessioni sul demanio marittimo e a collaborare per far sì che si arrivi a una soluzione definitiva e condivisa". Lo dichiara in una nota il deputato del Pd, Umberto Buratti.