“Contratti di lavoro più incerti, costosi e penalizzanti per imprese e lavoratori. Il ddl Di Maio così come è congegnato irrigidisce i rapporti tra lavoratori e aziende con un meccanismo peerverso in cui tutti i soggetti perdono qualcosa e nessuno ci guadagna”. Lo dichiara Roger De Menech, deputato del Partito democratico, a proposito del Decreto Dignità.
“Sono giorni intensi - continua - in Veneto cresce la consapevolezza che la misura proposta dal governo è profondamente sbagliata, dannosa per chi offre lavoro e pericolosa per chi sperava di stabilizzare il contratto a tempo determinato. Se la maggioranza non accetta di cambiare il decreto, almeno il 22%di contratti a tempo determinato non sarà rinnovato. In un momento come questo, con una frenata dell’economia, servono misure per consolidare la crescita, invece si aumentano le rigidità e si moltiplicano le incertezze. L’unico risultato è la riduzione delle opportunità di lavoro e della competitività del sistema imprenditoriale”.
“Senza contare che un provvedimento di stampo ideologico porta a dirottare eventuali investimenti verso paesi limitrofi, come la Slovenia o l’Austria, che offrono un contesto economico, sociale e creditizio maggiormente attrattivo”, conclude.