“Notiamo che questa mattina giornali autorevoli e qualificati come il Corriere e Il Sole24Ore rilanciano i finti incentivi del ministro Di Maio sui contratti a tempo indeterminato. Consigliamo a loro e al ministro, che con i dossier sembra avere poca dimestichezza, di leggere quello del Servizio Studi Camera che a pagina 19 evidenzia come lo 0,5% di contributi addizionali torni già al datore a legislazione invariata, senza bisogno di modifiche o emendamenti al decreto, e si tratta solo dell’ennesima partita di giro fra Stato e imprese. Se si vuole parlare di incentivi al lavoro stabile, l’unica proposta in campo è quella del Partito democratico che chiede una vera decontribuzione sul costo dei contratti a tempo indeterminato, unica vera strada per combattere la precarietà.Su tutti gli altri temi, come emerso dalle frettolose audizioni alle quali ci ha costretto il ritardo nella pubblicazione del decreto, appare chiaro che sarebbe stato meglio impiegare il primo mese di governo per ascoltare le parti sociali, anziché lanciare continuamente slogan da campagna elettorale. Forse si sarebbe scritto un testo più ragionevole di questo, che rischia invece di danneggiare pesantemente proprio quei lavoratori che si volevano tutelare.”
Lo dichiara Chiara Gribaudo, della Segreteria nazionale del Partito Democratico.