“Con quale faccia la Lega Nord si presenterà agli imprenditori del Veneto dopo l’approvazione del Dl Di Maio?”. Lo chiede Sara Moretto (Pd), capogruppo Pd in Commissione Attività produttive, a proposito del Decreto Dignità.
“A causa di questo provvedimento - spiega - molti contratti non verranno rinnovati e questo si tradurrà in disoccupazione e lavoro nero. Per il Veneto le prime stime parlano di una perdita di 4mila 500 posti di lavoro. Per salvare la faccia alla Lega non è sufficiente che Zaia evidenzi come i parlamentari veneti si siano impegnati per modificare il testo iniziale. Il Dl Di Maio è stato infatti primariamente approvato in Consiglio dei Ministri e dunque la responsabilità dei suoi effetti è da spartire al 50 per cento tra Lega e Cinque Stelle. In Veneto però la responsabilità è solo ed esclusivamente della Lega che prima ha preso i voti degli imprenditori promettendo Flat tax e taglio del cuneo fiscale, poi invece punisce le imprese che propongono per necessità contratti a termine e quelle che per accrescere il loro business scelgono di internazionalizzare”.
“Il Governo del cambiamento si è rivelato il Governo dell’incoerenza”, conclude.