• 22/01/2025

“L’approvazione del decreto flussi ha prodotto effetti sui visti degli studenti non europei di cui neanche il governo si è reso davvero conto al momento dell’approvazione”. Lo dichiarano Christian Di Sanzo, deputato del Partito Democratico eletto in Nord e Centro America e Simona Bonafè, capogruppo PD in Commissione Affari Costituzionali. “Il decreto impone la rilevazione dei dati biometrici per tutti i visti nazionali inclusi gli studenti extra-europei che passeranno alcuni mesi in Italia. Questo significa che adesso, a differenza del passato, gli studenti dovranno presentarsi in persona al Consolato Italiano di riferimento, mentre prima il visto era ottenibile senza appuntamento in persona; purtroppo però i nostri consolati non hanno personale a disposizione per la quantità di appuntamenti richiesti e giá i tempi di elaborazione dei visti non sono compatibili con le esigenze dell’anno scolastico. Abbiamo presentato una interrogazione ai Ministri Piantedosi e Tajani per chiedere chiarezza e una esclusione degli studenti da questa norma che metterebbe in seria difficoltà la rete consolare e porterebbe tanti studenti a rinunciare a un percorso di studi nel nostro paese”, spiegano i due parlamentari dem.
“Basti pensare al solo flusso degli studenti americani circa 40.000 l’anno diretti verso le scuole, le università e i campus delle università americane in Italia - studenti che sono una ricchezza per il nostro paese e per le nostre realtà locali, soprattutto in Toscana e Lazio dove vi sono la grande maggioranza dei campus americani. Si tratta di una nuova difficoltà creata senza alcun motivo necessario e per la quale chiediamo un intervento rapido del governo per una soluzione che salvaguardi gli studenti interessati a studiare in Italia e scoprire il nostro paese - una ricchezza importante per l’Italia che la rende nota a livello internazionale e genera un indotto consistente per le regioni interessate”, concludono i deputati democratici.