“Il decreto legge sul quale votiamo la fiducia nasce dall’iniziativa parlamentare, e nello specifico nasce da un ordine del giorno a mia prima firma sul decreto Grandi navi, e sul quale in commissione Trasporti si è raggiunta un’ampia convergenza. Chiedevamo al governo, in quell’ordine del giorno, di dare risposte su una serie di punti. E questo provvedimento è una di quelle volte in cui il Parlamento è riuscito a trovare un’interlocuzione efficace col governo, traducendo in norme questioni che reputavamo opportune ed urgenti”.
Lo dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in commissione Trasporti, intervenendo in Aula per la dichiarazione sulla questione di fiducia.
“Tra le norme chi ci vedono soddisfatti – prosegue l'esponente dem - ricordo tra le altre quelle sulla sicurezza dei veicoli; i maggiori poteri per i sindaci di decidere quali posti riservare a categorie di utenti, come ad esempio il permesso rosa per le donne in gravidanza o con figli minori di due anni; le maggiori tutele per i pedoni nell’attraversamento stradale; nuove norme sugli autosnodati e sui filosnodati; novità anche sulla revisione dei veicoli del trasporto merci. Interveniamo, inoltre, sulla materia dei monopattini; inaspriamo le sanzioni sulle norme a tutela dei disabili; disponiamo nuove norme sui porti e sulle autorità portuali”.
“Per onestà intellettuale, però, dobbiamo anche dire che non tutto ci vede pienamente soddisfatti, ad esempio le norme sul trasporto aereo, che toccano la situazione di Alitalia-Ita. Non solo, siamo chiamati a convertire in legge questo provvedimento il quale cita una decisione dell'Unione europea. Decisione, però, che non è nota al Parlamento. E questo – conclude Gariglio - è un vulnus a cui speriamo venga presto posto rimedio”.