“Con questo provvedimento il governo si occupa di un settore vitale per la qualità della vita dei cittadini e per l’economia: la logistica e la mobilità delle persone e delle merci ambientalmente compatibili e in sicurezza. Sono quindi adottate disposizioni finalizzate a favorire la realizzazione di investimenti volti a migliorare la mobilità tra le diverse regioni e a ridurre il divario infrastrutturale esistente, a promuovere le attività di studio, di ricerca e di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, dell’innovazione tecnologica, organizzativa e dei materiali, assicurando al contempo nuove forme di intermodalità e di servizi di rete e incrementando ulteriormente la sicurezza della circolazione e delle infrastrutture ferroviarie, autostradali, stradali e idriche, dei servizi di trasporto pubblico locale ad impianti fissi e dei servizi ferroviari regionali”. Lo ha detto in Aula la deputata dem Stefania Pezzopane, capogruppo Pd in commissione Ambiente, intervenendo in dichiarazione di voto finale al Dl Infrastrutture.
“Nel corso dell'esame in sede referente – ha aggiunto l’esponente Pd - sono stati approvati emendamenti a firma Pd che hanno migliorato e integrato il testo intervenendo su diversi ambiti. Gli interventi infrastrutturali riguardano, in pratica, tutti i comparti dei trasporti, da quello marittimo a quello ferroviario, alle autostrade, comprendendo anche alcune modifiche al Codice della strada. Abbiamo introdotto una norma che autorizza Roma Capitale alla messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria delle strade di Roma. Importantissimi anche gli emendamenti che impediscono gli aumenti dei pedaggi autostradali in tutta Italia. Una disposizione specifica è poi prevista per la Strada dei Parchi, l’A24 e A25, il cui termine per l’adeguamento per l’adeguamento delle tariffe viene allineato a fine 2021”.
“Altre questioni rimaste aperte - ha concluso Pezzopane - sono oggetto di ordini del giorno approvati e che ci auguriamo diventino presto provvedimenti concreti. Al governo abbiamo chiesto di sanare il vulnus già denunciato. Al Senato va resa dettagliata informazione sul provvedimento della commissione europea che non conosciamo e su cui è stata basata una norma su Ita”.