“Tre anni dopo la sospensione del programma di tirocini MAE-CRUI, grazie al nostro lavoro in Parlamento torniamo ad offrire questa importante opportunità ai nostri studenti più meritevoli. Un’ottima notizia per i nostri giovani interessati alle relazioni internazionali che potranno di nuovo fare una prima esperienza di lavoro nelle nostre ambasciate e rappresentanze all’estero”. Lo annuncia Lia Quartapelle, giovane deputata milanese del PD, che per la riattivazione dei tirocini organizzati dalla Farnesina e dalle università italiane ha depositato una proposta di legge e diversi emendamenti, sottoscritti da più di cinquanta deputati delle diverse forze politiche.
“La lotta alla disoccupazione dei giovani e la loro integrazione professionale nel mercato del lavoro sono una delle massime priorità del PD e del Governo. Obiettivi che stiamo perseguendo attraverso grandi riforme di sistema come il Jobs Act, ma anche attraverso piccoli interventi mirati come la riattivazione dei tirocini MAE-CRUI”, aggiunge Lia Quartapelle. “Auspico dunque che anche questo piccolo, grande risultato possa essere percepito e apprezzato come un segnale d’attenzione per i nostri giovani”.
“Attraverso un emendamento al decreto sulle missioni internazionali siamo finalmente riusciti a superare gli ostacoli che da anni impedivano l’utilizzo dei tirocini come strumento di avvicinamento dei giovani al mondo della diplomazia e delle relazioni internazionali”, spiega Lia Quartapelle. “L’ultimo anno in cui il programma è stato attivo ha coinvolto oltre 500 studenti. Ora possiamo tornare a premiare la curiosità di tante ragazze e di tanti ragazzi che hanno voglia di varcare i confini, di osservare il mondo e di esprimere il loro impegno personale a livello europeo ed internazionale. Un’ambizione tanto più lodevole quando si unisce alla voglia di imparare qualcosa di nuovo e di ricoprire il privilegio di rappresentare e di servire l’Italia nei nostri uffici all’estero”.
“Sono molto contenta anche di essere riusciti ad assicurare un piccolo rimborso mensile, intorno ai 500 euro al mese, per tutti i tirocinanti. Ritengo, infatti, che sia essenziale corrispondere non solo simbolicamente il contributo di idee e di energie che i nostri ragazzi offriranno nelle nostre sedi diplomatiche”, aggiunge la deputata PD, “che in questa fase delicata per il rilancio strategico della nostra politica estera sono anche molto impegnate per la campagna di promozione della candidatura italiana al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Sono certa che l’aiuto dei tirocinanti si rivelerà molto prezioso e auspico pertanto che la convenzione tra la Farnesina e le università, indispensabile per l’attuazione, sia sottoscritta quanto prima e che sia pienamente operativa entro l’estate. Una volta rientrata a regime, negli anni a venire potremo poi estendere la platea e aumentare il numero dei partecipanti”.