“I risultati di questo provvedimento, nel metodo e nel merito, confermano quanto in questo frangente l’Italia sia unita, oltre le polemiche di giornata, oltre le diatribe della cronaca. Un’unità di intenti nella società come nelle istituzioni, indispensabile per fronteggiare una situazione straordinaria che, non a caso, molti osservatori paragonano a una guerra. Solo un Paese unito può farcela e, nonostante le differenze e le divisioni, le fratture evidenti o sotterranee della nostra società e della nostra politica, stiamo affrontando questa pandemia nell’unico modo in cui va affrontata: con coesione e forza d’animo, condividendo idee, risorse e responsabilità”. Lo ha detto in Aula alla camera il deputato dem Diego Zardini, annunciando il sì del Gruppo del Partito Democratico al voto di fiducia sul decreto Ristori.
“Mai come in questi mesi - ha aggiunto il deputato dem - abbiamo avuto piena contezza di quanta diversità, quante particolarità esistano nel nostro sistema economico, produttivo e sociale. Onestà intellettuale deve riconoscere al Governo l’umiltà di aver cercato di non lasciare indietro nessuno, sfaccettare gli aiuti secondo il bisogno effettivo, nel più breve tempo possibile, anche davanti ad un Paese, il nostro, spesso vittima della sua stessa burocrazia, di un’architettura barocca anche sul piano istituzionale, che chiede un grande intervento di semplificazione”.
“Domani - ha concluso Zardini - dovremo lavorare tutti, maggioranza e opposizione, per spendere bene le risorse europee, per costruire l’Italia di domani, un Paese più giusto, più digitale, più sostenibile, più efficiente e più competitivo. Dovremo saper superare gli attuali gap e colmare le lacune che si sono evidenziate durante questa pandemia”.