• 21/01/2019

A rischio la qualità delle produzioni Made in Italy

“Noi siamo contrari all’utilizzo di latte in polvere per la produzione di formaggio. Per questo siamo contrari all'emendamento che vuole autorizzare questa pratica e rischia di segnare un punto di non ritorno: se approvato creerà un danno irreversibile all'unicità qualitativa del settore caseario Made in Italy”. Lo dichiara Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura alla Camera, a proposito Dl Semplificazioni.

“La maggioranza – spiega – ha indicato nelle pressioni europee le ragioni di questo assurdo autogoal ma l’argomentazione è fragile. Cosa ha fatto in questi mesi il ministro Centinaio, lo stesso che appartiene a un partito che si vanta di battere i pugni in Europa, per difendere il Made in Italy? I governi Renzi e Gentiloni si sono battuti in Europa per mantenere una legge giusta come quella che vige dal 1974 e sospendere gli effetti di una procedura di infrazione. Noi abbiamo mantenuto il divieto in Italia dell’uso del latte in polvere per la produzione di formaggi perché il Made in Italy si difende con scelte concrete. Con la stessa prospettiva abbiamo introdotto, primi in Europa con la Francia, l'origine in etichetta per latte e formaggi. Lega e 5 stelle cosa fanno? Chiediamo per questo che il governo esprima un parere negativo sull’emendamento firmato dal capogruppo del M5S al Senato, Patuanelli”.

“In caso contrario, oltre a contraddire clamorosamente la retorica leghista, il ministro Centinaio si dovrà assumere la responsabilità del danno agli allevatori italiani e ai formaggi Made in Italy”, conclude.