“Con una inspiegabile mossa il M5S sta minacciando uno dei pilastri della qualità del Made in Italy: il divieto di produrre formaggio con il latte in polvere”. Lo dichiara Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura alla Camera, a proposito dell’emendamento al Ddl Semplificazione con cui il M5S chiede la cancellazione del registro di carico e scarico per i produttori, gli importatori, i grossisti e gli utilizzatori di latte in polvere o di altri latti.
“La grande qualità del formaggio italiano – spiega – si fonda su un principio che rappresenta un unicum nel panorama europeo: il divieto di utilizzare il latte in polvere per produrre formaggi. L’impiego del latte in polvere rappresenterebbe un grave passo indietro, soprattutto se pensiamo a questioni rilevanti come la tracciabilità e l’origine. L’emendamento del M5S non mette quindi a rischio solo l’unicità del Made in Italy caseario ma desta anche notevoli preoccupazioni per il venire meno delle tutele offerte dal nostro sistema”.
“È leggerezza o dolo questa scelta che danneggia il Made in Italy, i nostri produttori di latte e diminuisce le garanzie per i consumatori? Perché il ministro Centinaio, che non perde mai occasione di citare il Made in Italy, non prende posizione per impedire questo assurdo passo falso?”, conclude.