“Come avevamo ipotizzato nella mozione presentata alla Camera prima di Natale, l’Olanda non sarà in grado di fornire una sede adeguata all’Ema in trasferimento da Londra”. Lo dichiara Maurizio Bernardo, deputato del Partito democratico e primo firmatario della mozione.
“Le dichiarazioni del direttore di Ema – spiega - dimostrano come il doppio trasloco e la sede provvisoria, tra l’altro piccola e inadeguata, oltre a far lievitare i costi dell’agenzia, renderanno complessa la sua continuità operativa, che era l’elemento principale sulla quale doveva fondarsi la scelta della nuova destinazione. Sono certo che il Governo Italiano interverrà, insieme ai nostri parlamentari europei, affinché venga chiarito se vi siano responsabilità o inadempienze in merito alla grave incertezza in cui ora versa Ema”.
“Allo stesso modo, è necessario valutare se non sia opportuno riaprire il dossier, in considerazione del fatto che Milano ha già una sede pronta e definitiva, e che l’operatività dell’agenzia è interesse di tutti gli Stati membri, in quanto è in gioco la tutela della salute dei cittadini europei”, conclude.