“L’intenzione del Governo di derogare alle decisioni stabilite (anche con un referendum) nel Piano per le aree idonee relativo alle estrazione degli idrocarburi è grave e al tempo stesso inutile. Questa decisione rallenta l’impegno sugli obbiettivi per la transizione ecologica per le energie rinnovabili. E richiede un tempo di attuazione che non darà al Paese nessun beneficio in termini di rincari della bolletta energetica né di immediati risultati per il fabbisogno di gas legato alla crisi internazionale”. Così il deputato del Partito Democratico e già sottosegretario all’Ambiente e membro della Presidenza del Gruppo PD alla Camera, Roberto Morassut, in una nota.
“Noi - continua l’esponente dem - siamo contrari a queste scelte pasticciate e negative per l’ambiente e per l’industria. Chiediamo un reale impegno sull’aumento delle autorizzazioni per gli impianti delle rinnovabili ed una verifica sulla capacità di maggiore possibile rendimento degli impianti esistenti e già concessionati per il gas al fine di avere benefici immediati benché inevitabilmente limitati. La destra fu contraria alle nuove trivellazioni adesso gira la frittata con grande scioltezza ma anche grande confusione. Pasticcioni e inefficienti dalle prime battute”.