“La mancata risposta da parte del governo alla nostra interrogazione in favore di un rapido riordino della disciplina e della razionalizzazione dei settori della distribuzione del gas rischia di creare il caos nel settore e, soprattutto, di mettere a rischio la concorrenza a scapito dei cittadini. Il settore della distribuzione del gas naturale contemplava la costituzione di 172 Atem. Ad oggi soltanto nove gare sono state assegnate, e una ventina avviate ma non ancora concluse. Ma con la domanda di gas in calo, tale approccio è ormai obsoleto: le gare dovrebbero valorizzare le offerte in grado di garantire un miglioramento qualitativo delle reti, l'efficienza energetica, la performance ambientale e la digitalizzazione. La proposta di drastica riduzione del numero degli ambiti territoriali oggetto di gara a solo 7 presenta non poche criticità, anche alla luce della annunciata acquisizione, da parte di Italgas, del secondo operatore nazionale della distribuzione gas, 2i Rete Gas. Il rapido riordino della disciplina e la razionalizzazione dei settori della distribuzione del gas e dell’energia elettrica sono certamente urgenti e necessarie, ma occorre perseguire l’obiettivo di un’opportuna relazione funzionale tra ricerca di una dimensione minima efficiente a livello industriale e garanzia di un adeguato livello di partecipazione degli operatori alle gare. E’ essenziale evitare gli errori ai danni dei consumatori già avvenuti nella gestione della fine della maggior tutela”.
Così il capogruppo del Pd in commissione Attività produttive alla Camera, Vinicio Peluffo.