• 31/05/2021

"Chiediamo al ministro Di Maio se non ritenga idoneo valutare con l’amministrazione della Farnesina l’opportunità che l’ambasciatore Andrea Mario Vattani possa rappresentare la Repubblica italiana in sede di corpo diplomatico". È la richiesta avanzata da Lia Quartapelle, capogruppo del Pd in commissione Esteri e dai deputati dem Emanuele Fiano e Roberto Morassut, della Presidenza del Gruppo Pd, in una interrogazione al ministro degli Affari esteri. Già nel 2012 Morassut ne aveva presentata una sulla nomina di Vattani come console ad Osaka.
"Il 29 aprile 2021 il Consiglio dei ministri ha deliberato alcune nomine per le nuove sedi diplomatiche e Andrea Mario Vattani è stato designato per ricoprire il ruolo di ambasciatore presso la sede di Singapore. Ricordiamo che l'ambasciatore Andrea Mario Vattani, “console fascio-rock”, così passato alle cronache giusto dieci anni fa, nelle vesti di Katanga (il suo nome d’arte), partecipò alla testa del gruppo Sottofasciasemplice, sul palco di una kermesse organizzata da CasaPound ricambiando il saluto romano del pubblico. Per questo episodio, l’ambasciatore Vattani subì il richiamò con effetto immediato a Roma, un ammonimento disciplinare e una sospensione di quattro mesi dal servizio senza stipendio. Vattani impugnò al Tar del Lazio sia il richiamo in Patria che la sospensione dal servizio. Nel ricorso sul rimpatrio il ministero si costituì, ma la prima sezione dichiarò improcedibile il ricorso per sopravvenuta “carenza di interesse”, condannando la Farnesina al pagamento delle spese di giudizio. Dopo aver proposto appello al Consiglio di Stato, il ministero inviò poi una nota di rinuncia, con compensazione delle spese. La Sezione Quarta il 19 aprile 2018 non poté che dichiarare quel ricorso “improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse” e anche il ricorso per la sospensione dal servizio e dallo stipendio si risolse il 27 marzo 2019 con un decreto della Terza Sezione del Tar del Lazio che lo dichiarò estinto per “perenzione”, cioè per essere trascorsi più di cinque anni senza che una esplicita richiesta di decisione fosse stata avanzata da nessuna delle due parti. Alla luce di questi fatti, riteniamo sia necessario che la Farnesina valuti attentamente l'opportunità della permanenza di Vattani nel corpo diplomatico italiano".