"L’attività della commissione Esteri è iniziata con un fatto molto grave. Denunciamo che come primo atto della commissione, la maggioranza abbia tagliato di un terzo i contributi ad enti di ricerca privati di carattere internazionalistico, senza nessun’altra motivazione che non sia una scelta meramente politica e senza peraltro chiarire dove verranno investiti i soldi risparmiati. I tagli sono stati selettivi e hanno colpito in particolare quegli enti che sostengono idee diverse da quelle della maggioranza di governo. Negli anni passati l’attribuzione di queste risorse era stata profondamente rivista, incentrandola solo sulla base della rilevanza scientifica e dei contatti internazionali di questi istituti. Adesso la maggioranza butta via questi parametri oggettivi che tutelavano l’efficacia della spesa negli interessi dei cittadini, per sostituirli con criteri del tutto arbitrari e che ledono la libertà di ricerca. Una forzatura molto grave nel merito e nel metodo che macchia l’avvio dei lavori nella legislatura".
Lo afferma Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera.