“Nella riunione dell’Eurogruppo cui ha partecipato ieri il neo Ministro Franco abbiamo registrato un clima positivo, di fiducia nella capacità del nostro Paese di cogliere l'occasione del Next Generation EU per un rilancio dell'Italia. Ora bisogna accelerare però su due piani. Da un lato, è necessario definire quanto prima il Recovery Plan, prevedendo precise riforme strutturali necessarie al Paese e indispensabili per l'approvazione europea. Dall'altro, va ratificata rapidamente la decisione 2020/2053 del Consiglio, che stabilisce il sistema delle risorse proprie del bilancio pluriennale dell'Unione 2021-2027 e autorizza la Commissione a contrarre sui mercati i prestiti (Eurobond) da 750 Miliardi di euro per finanziare il piano Next Generation EU. Ai sensi dell’articolo 311, comma terzo, del TFUE, tale provvedimento entra in vigore solo dopo l’approvazione, ossia la ratifica, da parte di tutti gli Stati membri”.
Lo dichiara Piero De Luca capogruppo Pd in commissione Politiche europee della Camera.
“Nei vari Paesi - prosegue l'esponente dem - si sta procedendo a rilento e questo rischia di inficiare l'operatività delle risorse europee approvate, mettendo in pericolo la rapida erogazione dell'anticipo del 13% delle sovvenzioni all'approvazione dei Piani nazionali. In Italia, l'articolo 21 del c.d. Decreto Milleproroghe contiene la norma che mira a dare piena e diretta esecuzione alla citata decisione del Consiglio”.
“Bisogna convertire quanto prima questo Decreto - conclude De Luca - così da accompagnare senza ritardi il processo di entrata in vigore della decisione UE sulle risorse necessarie al programma Next Generation EU. Poi toccherà alla bozza di Recovery Plan. C'è grande fiducia in Europa nelle capacità del nostro Paese di utilizzare al meglio il piano Next Generation EU. Tocca a noi non deludere le aspettative e cogliere questa occasione unica ed irripetibile per ricostruire davvero dalle fondamenta l’Italia".