• 06/12/2023

“Il segretario della Lega Salvini si produce oggi in una lettera al Corriere della Sera che rientra nella categoria della sceneggiata napoletana, degna dei migliori palcoscenici, nella quale piange l’esclusione dei suoi partiti preferiti in Europa dal novero delle forze che guidano la Ue chiedendone i motivi. Il silenzio imbarazzato della premier dice più di tante risposte, ma di fronte agli alleati in Europa il silenzio non sarà sufficiente. Forse perché si tratta di partiti dichiaratamente razzisti? Forse perché dichiaratamente nazionalisti propagandano la cancellazione dell’Euro e la riduzione dell’Europa a una rappresentazione geografica? Forse perché alcuni sono persino dichiaratamente neonazisti e neofascisti? Per partecipare al governo di un’istituzione bisogna riconoscerne la funzione e l’utilità, non dichiarare la volontà di distruggerla. Basterebbe questo, se non fosse che ogni volta che razzismo e nazionalismo hanno prevalso o prevalgono dalla pace si passa alla guerra. È la lezione delle guerre del XIX secolo come di quelle più vicine a noi in Ucraina e in Israele. La pace, lo sviluppo e la crescita richiedono unione e integrazione. I nazionalismi portano solo divisioni, povertà e guerre. Lo spieghi la Meloni al suo vicepremier Salvini, che quella compagnia di giro è dannosa per gli interessi italiani oltre che antistorica e immorale”.

 

Lo dichiara il deputato PD Silvio Lai della commissione Bilancio della Camera.