“Fare immediata luce sull’utilizzo del social network russo Vkontakte da parte di un’attivissima community sovranista specializzata nella creazione di ‘meme’ e verificare se non si tratti di un caso di ingerenza di potenze straniere nella gestione dei dati e delle informazioni sulla rete, e di manipolazione della formazione del consenso in particolare sul web”. Lo chiedono i deputati del Partito democratico Alessia Morani, Raffaella Paita, Alessia Rotta, Carmelo Miceli, Gennaro Migliore, Emanuele Fiano, Ivan Scalfarotto e Angela Schirò con un’interrogazione al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro dell’Interno.
“Un'inchiesta del quotidiano on line ‘Il Paese sera’ – spiegano - fa emergere nei social media italiani il fenomeno consistente nella ‘migrazione’ di numerosi utenti su altre piattaforme come Vkontake, un social russo, molto simile alla vecchia versione di Facebook del 2009. Analizzando il profilo dell’utente che avrebbe condiviso per primo su Vk la foto di Carola Rackete, risulterebbe che dietro al suo account si celi una attivissima comunity di utenti italiani ed europei specializzata nella creazione di ‘meme’ razzisti e post di minacce - anche di morte - verso ‘Pidioti, magistrati, immigrati, ebrei …’. Sempre secondo l'articolo citato ‘la cosa sorprendente, o a questo punto neanche tanto, è la presenza attiva di elementi che pubblicano post molto violenti. Sono sostenitori, guardando le loro foto-profilo, di Casapound, Forza Nuova, Lega. A unirli, la loro ‘amicizia’ con il filosofo e politologo russo Alexander Dugin, consigliere di Putin, considerato quasi un corrispettivo di Steve Bannon’. Vkontake, in Italia, è salito vertiginosamente nei contatti nelle ultime ore: qui è stato postato per la prima volta l’immagine di Carola Rackete, durante il fotosegnalamento successivo al suo arresto. Uno dei profili più attivi sarebbe riconducibile a un ex finanziere, oggi in pensione, che pubblica immagini di mitragliatori e pistole, minacciando di uccidere ‘magistrati, politici del Pd ed immigranti clandestini’. A oggi Vkontake è diventato una sorta di luogo di ritrovo virtuale di estremisti che sostengono apertamente formazioni di estrema destra del panorama politico italiano: immagini di Adolf Hitler e Mussolini e Putin, minacce al Papa e ad esponenti politici del Pd agli “europeisti”, ovviamente non può mancare il filantropo George Soros”
“Guardando a quanto accade sul sito russo si deduce immediatamente come la rete europea ‘pro-russa’ sia molto frequentata dai ‘fan’ on line dell’attuale Ministro dell’Interno italiano, e cioè proprio il Ministro che dovrebbe indagare e combattere questo nuovo tipo di estremismo”, concludono.