In Assemblea Pd chiaro Odg su famiglie e ruolo delle donne
“Salvini dice di voler combattere la denatalità partecipando al Congresso delle famiglie. Invece di fare propaganda dovrebbe portare avanti il percorso legislativo iniziato con i governi a guida Pd, volto a rendere la genitorialità non un obbligo né un desiderio negato, anche attraverso proposte per favorire politiche di conciliazione e per sostenere attivamente la condizione femminile, in particolare attraverso una tutela adeguata delle lavoratrici madri”.
Lo dichiara la deputata veronese Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico e proponente l’ordine del giorno sulle famiglie e il ruolo delle donne, approvato a larga maggioranza nell’Assemblea Nazionale del Pd
“Il Movimento 5 Stelle finge di opporsi, ma – prosegue la deputata Dem - non fa nulla per impedirlo, lasciando addirittura il patrocinio della Presidenza del Consiglio, e si lava la coscienza con le parole, perché di parole e non di fatti si tratta, del ministro della giustizia Bonafede. Il congresso delle famiglie – sottolinea - rappresenta un manifesto programmatico pericoloso, da cui non possono che uscire rafforzate le tesi misogine, omofobe, discriminatorie e di compressione dei diritti e delle libertà individuali, proposte dai relatori. L’unica vera opposizione a questa concezione la sta facendo il Pd”.
“Il governo gialloverde a Verona gioca un altro scontro sulla pelle delle donne, ma noi donne e uomini del partito democratico non lo permetteremo. Il 30 marzo – conclude Rotta, riprendendo le parole dell’Ordine del Giorno approvato - saremo a Verona per partecipare alla mobilitazione promossa dalle donne democratiche, dai sindacati e dalle associazioni, per dare voce e corpo alla battaglia contro l’affermarsi di forze reazionarie e in favore dei diritti e le libertà individuali”.