“Se sei del M5S è complicato proferire qualcosa contro il fascismo. Soprattutto quando te lo ordinano dall'alto della Srl che ti comanda e dopo che i padri dei tuoi capi hanno svelato pubblicamente le loro simpatie pro ventennio. A maggior ragione se il tuo guru Grillo ospita sul suo blog tesi revisioniste sul delitto Matteotti secondo cui Mussolini non c'entrava niente, se i tuoi rappresentati in commissione dicono che una legge contro l'apologia di fascismo è ‘liberticida’ o se in Aula i tuoi ti hanno fatto votare pure contro l'istituzione della Casa Museo di Gramsci. Se non fossero pericolosi per le cose che dicono e che fanno susciterebbero solo una grandissima pena”.
Così il vice capogruppo vicario del Partito Democratico alla Camera, Matteo Mauri.