Il governo, grazie anche all’iniziativa del Partito Democratico, ha fatto moltissimo fino a questo momento per aiutare e sostenere i lavoratori, le imprese e le famiglie italiane colpiti dall’emergenza. Adesso però siamo nella fase in cui è necessario rafforzare e accelerare su alcune misure fondamentali per evitare il rischio della chiusura di tante attività e l’aumento del tasso di povertà tra i cittadini. È urgente sburocratizzare e semplificare: non è accettabile che si debbano presentare decine di documenti per chiedere contributi, bonus, cassa integrazione e prestiti. Così si allungano i tempi irragionevolmente. Non ce lo possiamo più permettere dopo 50 giorni di chiusura del Paese. È necessario poi assicurare tassi bassissimi per i prestiti bancari previsti dal decreto liquidità, tempi rapidissimi per la loro erogazione e un allungamento su più anni dei piani di rientro. Per gli autonomi e le Pmi è inoltre essenziale prevedere contributi a fondo perduto, la cancellazione delle tasse per il periodo di chiusura delle attività, una riduzione delle bollette e l’aumento del bonus. C’è infine l’urgenza di aiutare e sostenere coloro che hanno perso il lavoro o non hanno nessuna forma di sostentamento, prevedendo un reddito universale per i prossimi mesi. Il PD su tutte queste cose garantirà il massimo impegno nei prossimi giorni in Parlamento”. Lo dichiara Michele Bordo, vicecapogruppo Pd a Montecitorio.